Tuesday, September 05, 2006

Sta arrivando "The dark side of Google"

Hackmeeting italiano che si e concluso questi giorni, ha presentato in anteprima la sua ultima fatica: il libro "The dark side of Google" in uscita per Feltrinelli alla fine dell'anno. La ricerca è durata più di un anno e la conclusione non e proprio delle migliore. Gli autori puntano il dito:
"Quello che nessun utente sa, o meglio non vuole sapere è sotto gli occhi di tutti: i nostri dati, le email che usiamo, ciò che scriviamo, vengono archiviati ed elaborati da Google per ricavarne informazioni sui gusti, gli stili, le abitudini, per poi usarli per sé o rivenderli a terzi, la cosa interessante e inquietante è che a Google non interessa associare le informazioni a una persona specifica. A lui non interessa che la tal cosa sia stata scritta dalla tal persona alla tal altra. Ma interessa cosa è stato scritto, e da quanti è stato scritto. Quante volte è stato usato quel tipo di email e non un altro: a lui interessa la quantità di volte che un elemento è ripetuto, non necessariamente la relazione che quell'elemento intrattiene con gli altri. In questo modo non viola legalmente alcuna privacy individuale, semmai quella collettiva, che però non è difesa da nessuna legge. Tanto più che ogni singolo utente accetta esplicitamente l'uso che Google farà dei suoi dati. Un altro esempio? Google Desktop Search. Un piccolo software gratuito capace di cercare qualsiasi tipo di file nel computer sfruttando le potenzialità dei propri algoritmi. Ma di fatto scandagliando informazioni direttamente sul computer dell'utente". "Google è di fatto un monopolio", concludono, "e il suo modello di business funziona se tale rimane, ma è fragile. Non perché esistano attualmente dei validi sostituti, ma perché gli utenti possono essere informati, diventare più consapevoli e quindi scalfire quell'immaginario che fa di Google il non plus ultra, ma su cui si basa essenzialmente il suo successo".
E non e tutto...Google sta diventando il nuovo Big Brother dopo aver messo a punto il prototipo di un' applicazione capace di utilizare i microfoni del pc per captare i suoni presenti in una stanza e utilizarli per fornire all'utente le informazioni mirate. Google prenderà al volo le "parole chiave" per trasformarli in grafici e numeri che poi diventerano offerte e promozioni di prodotti e servizi. La cosa e' abbastanza inquetante ma Brin e Page assicurano che la privacy sarà tutelata

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